Arteriosclerosi e prevenzione: la soluzione è lo Shiitake 

Funghi commestibili di origine asiatica, diffusi soprattutto in Cina e Giappone, gli Shiitake sono considerati elisir di lunga vita per le proprietà ipocolesterolemizzanti, antiossidanti, epatoprotettive, antibatteriche, antivirali ed immunostimolanti che vengono loro attribuite.

Originari delle zone temperate di Giappone, Cina e della penisola coreana, crescono su ceppi e tronchi di faggi, castagni, querce e more di rovo. Sono ora coltivati prevalentemente in Giappone, anche per l’esportazione.

Ricco di proteine, fibre, carboidrati, lipidi, sali minerali e vitamine, lo Shiitake rappresenta, oggi, il secondo fungo alimentare più consumato al mondo, nonché la varietà maggiormente sottoposta a test clinici ed in vitro volti a studiarne gli effetti terapeutici e di rinforzo delle difese immunitarie.

Il suo nome latino e scientifico è Lentinus edodes, che significa, letteralmente, flessuoso e commestibile. Si tratta, infatti, di un alimento ampiamente utilizzato nella cucina orientale, dal sapore intenso, gustoso ed avvolgente, che ricorda quello della carne e lo rende adatto alla preparazione di sofisticati primi e secondi piatti, zuppe, vellutate e contorni.

In questo tipo di fungo medicinale sono presenti preziose sostanze in grado di apportare rilevanti effetti benefici all’organismo. Numerosi studi e ricerche condotti principalmente in Germania, Stati Uniti, Cina e Giappone hanno avvalorato il ruolo terapeutico e preventivo del fungo Shiitake nei confronti di molte patologie cardiovascolari. Questo fungo medicinale è altresì indicato come complemento naturale alle terapie contro diversi tipi di neoplasie.

Efficace propulsore delle difese naturali dell’organismo, il fungo Shiitake è in grado di:

  • stimolare il sistema immunitario;

  • prevenire l’aterosclerosi;

  • ridurre il colesterolo;

  • favorire un’azione protettiva del fegato;

  • contrastare virus, batteri ed infezioni fungine;

  • rinforzare le ossa;

  • stimolare la formazione di flora batterica buona nell’intestino;

  • ridurre il rischio di artrite;

  • contrastare la carie dentaria, grazie alla sua azione germicida;

  • proteggere le cellule dallo stress ossidativo;

  • migliorare la memoria e le funzioni cognitive;

  • portare beneficio in caso di affaticamento psicofisico.

Grazie all’elevato contenuto di potassio, che, a livello renale, favorisce l’eliminazione di acqua attraverso le urine, questi funghi stimolano la diuresi, contrastando l’azione del sodio che può causare ritenzione idrica. L’azione diuretica dei funghi Shiitake è, pertanto, utile in caso di ipertensione.

Shiitake nella prevenzione dell’arteriosclerosi

L’azione ipocolesterolemizzante del fungo Shiitake aiuta a prevenire l’aterosclerosi. Un amminoacido contenuto nel fungo, chiamato eritadenina, impedisce al colesterolo di accumularsi nei vasi sanguigni e riduce gli eccessi di grassi e zuccheri nel sangue, prevenendo la formazione delle cosiddette placche aterosclerotiche. L’eritadenina, in pratica, velocizza il metabolismo del colesterolo, contrastando l’arteriosclerosi, senza effetti collaterali. Inducendo vasodilatazione, il fungo Shiitake:

  • migliora il profilo lipidico ematico;

  • favorisce la circolazione sanguigna;

  • fluidifica il sangue;

  • riduce i trigliceridi ed il colesterolo totale;

  • rinforza i vasi sanguigni;

  • è antiaggregante piastrinico;

  • previene il rischio di trombosi, da cui possono originare ostruzioni vasali che possono portare ad infarti cardiaci ed ictus cerebrali;

  • non induce emorragie, in quanto non danneggia il collagene.

Nei funghi Shiitake è altresì presente un composto che prende il nome di lentinano, che stimola le cellule del sistema immunitario favorendo una migliore risposta contro batteri, virus ed elementi potenzialmente dannosi per l’organismo.

Modalità di assunzione

I funghi Shiitake possono essere comodamente assunti con l’alimentazione. La modalità di assunzione più pratica e funzionale è, però, rappresentata dalle capsule o dalla polvere con estratto di fungo intero o di sue parti. L’utilizzo del Lentinus edodes come integratore alimentare, alle dosi raccomandate in micoterapia, è sicuro, ben tollerato e compatibile con altri trattamenti. Come per altri funghi medicinali, le uniche controindicazioni riguardano i soggetti che soffrono di allergia ai funghi e chi ha subito un trapianto di organi.

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