Hericium: cos’è, benefici e controindicazioni

Fungo commestibile estremamente raro, di colore bianco, l’Hericium erinaceus cresce nelle aree montane dei territori dell’emisfero nord, in Europa, Asia e Nord America, perlopiù su ceppi di latifoglie, come querce, noci, platani e faggi, ad un’altezza di circa 3 metri.

A causa del suo aspetto singolare, con forma a cascata e filamenti che pendono da una struttura dalla consistenza gommosa, gli sono stati attribuiti curiosi appellativi, tra cui barba di vecchio, testa di scimmia, criniera di leone e barba bianca.

Si tratta di un fungo commestibile, dal sapore delicato, che ricorda quello della polpa di granchio.

Utilizzato in polvere dai Nativi americani degli Stati Uniti su ferite e lesioni come cicatrizzante e conosciuto da secoli in Cina e Giappone per le sue proprietà terapeutiche, il fungo medicinale Hericium erinaceus ha attirato l’attenzione della scienza occidentale, che ha recentemente cominciato ad osservarlo, riscontrando effetti:

  • immunostimolanti;

  • antimicrobici;

  • antinfiammatori;

  • cicatrizzanti;

  • antiossidanti;

  • antidiabetici;

  • antitumorali ed anti-metastatici.

Ricco di sali minerali, vitamine del gruppo B, steroli, amminoacidi essenziali, erinacine, ericenoni e beta-d-glucani, il fungo medicinale Hericium è utilizzato in micoterapia principalmente per la cura dei disturbi a carico del sistema nervoso e dell’apparato gastrointestinale.

Trattamento dei disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale

Grazie alle sue proprietà, l’Hericium erinaceus, considerato il re dei funghi medicinali, può rivelarsi estremamente utile in caso di:

  • gastrite, 

  • ulcera gastroduodenale;

  • acidità di stomaco;

  • colite;

  • dispepsia;

  • acidosi;

  • reflusso gastro-esofageo,

  • infezione da Helicobacter pylori;

  • ernia iatale e gastroduodenale;

  • patologie infiammatorie intestinali, come rettocolite ulcerosa e malattia di Crohn;

  • sindrome dell’intestino irritabile;

  • disturbi digestivi su base nervosa;

  • infiammazioni in seguito a radioterapia e chemioterapia.

L’azione dell’Hericium erinaceus sul tratto digerente, infatti, ha effetti antinfiammatori e favorisce la riparazione della mucosa gastrica ed intestinale, e la colonizzazione dell’intestino da parte di batteri benefici.

L’azione prebiotica di questo fungo aiuta a ripristinare il benessere digestivo in situazioni di squilibrio della flora batterica dell’intestino, nonché a normalizzare l’eccessiva permeabilità della mucosa intestinale acuita da stress, farmaci ed alcolici. L’Hericium, in buona sostanza, protegge le mucose intestinali dall’iperacidità degli alimenti. 

In un articolo pubblicato sull’International Journal of Medicinal Mushrooms, il dottor Takashi Mizuno della Shizuoka University, in Giappone, ha confermato varie possibili azioni del fungo Hericium su sintomatologie a livello del sistema gastroenterico.

Prevenzione e trattamento di patologie del sistema nervoso

Come accennato, il secondo ambito in cui il fungo Hericium erinaceus si dimostra un rimedio naturale estremamente efficace è quello neurologico. Pare, infatti, che sia in grado di:

  • alleviare ansia, stress e depressione;

  • contrastare l’insonnia ed altre manifestazioni psicofisiche dello stress;

  • combattere la sindrome da deficit di attenzione;

  • migliorare la comprensione e la comunicazione;

  • ritardare l’invecchiamento cognitivo;

  • favorire il riequilibrio della dimensione psicoemotiva;

  • prevenire l’insorgenza di gravi patologie neurologiche, come la sclerosi multipla ed il morbo di Alzheimer e Parkinson.

L’assunzione di questo tipo di fungo è indicata per la prevenzione ed il trattamento di patologie del sistema nervoso centrale e periferico, poiché favorisce la riparazione delle cellule danneggiate da malattie o dal naturale logoramento dovuto all’età.

Uno studio del 2009 ha dimostrato che l’Hericium erinaceus è in grado di migliorare sensibilmente i sintomi del deterioramento cognitivo di grado lieve, in cui sono presenti perdita di memoria ed altri deficit cerebrali che, generalmente, precedono l’insorgere di forme di vera e propria demenza senile.

Modalità di assunzione

Oltre ad essere consumato in alimentazione, il fungo Hericium è venduto come integratore alimentare, in polvere, liquido da assumere con il contagocce o come estratto secco contenuto in compresse e capsule. È consigliabile associare l’assunzione del fungo Hericium alla vitamina C, che ne ottimizza l’assorbimento dei nutrienti.

Controindicazioni

 Come per tutti i funghi medicinali, le uniche controindicazioni riguardano i soggetti allergici ai funghi e chi abbia subito un trapianto d’organo. Nello specifico, tuttavia, se ne sconsiglia l’uso in caso di tumore al cervello, per via della presenza di fattori di crescita neurologica.

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